martedì 17 settembre 2013

“Tre film al giorno, tre libri alla settimana, dei dischi di grande musica basteranno a fare la mia felicità fino alla morte” François Truffaut

Buongiorno, appassionati di cultura. Libri, musica e film, sono gli elementi giusti per augurarvi una splendida giornata che potrebbe concludersi con un tuffo nei ricordi, con la visione del film di  François Truffaut, Fahrenheit 451.
 Dovunque si bruciano i libri, si finisce per bruciare anche gli uomini.
Heinrich Heine
 Nulla è più vero delle parole di Heinrich Heine, che il grande regista della storia del cinema François Truffaut, ne sottolinea l'autenticità con la pellicola Fahrenheit 451, del 1966, e trasporta sul grande schermo l’omonimo romanzo di Ray Bradbury, dove in una dispotica società fantascientifica, i libri sono diventati fuorilegge e il fascino della lettura tenta il protagonista Montag, che inizia a lottare contro il sistema, protetto da una comunità che cerca di preservare il contenuto dei libri imparandoli a memoria. Un film storico dove i protagonisti sono i LIBRI, un segno di questo grande regista, per sottolineare il suo grande amore per la letteratura e le arti. Eccola la dichiarazione da cui è stata tratta la citazione di oggi.
 Ho mangiato quasi tutti i giorni, ho dormito quasi tutte le notti, secondo me ho lavorato troppo, non ho avuto abbastanza soddisfazioni né gioie. La guerra mi ha lasciato indifferente e lo stesso vale per i cretini che la facevano. Amo le Arti e in particolare il cinema, ritengo che il lavoro sia una necessità come l'evacuazione degli escrementi e che chiunque ami il suo lavoro non sappia vivere. Tre film al giorno, tre libri alla settimana, dei dischi di grande musica basteranno a fare la mia felicità fino alla morte, che un giorno dovrà pure arrivare e che egoisticamente io temo. I miei genitori sono per me soltanto degli esseri umani, è solo il caso che fa di loro mio padre e mia madre, è per questo che per me non sono che degli estranei. Ecco tutta la mia avventura. Non è né allegra né triste, è la vita. Non fisso a lungo il cielo perché quando i miei occhi ritornano al suolo il mondo mi sembra orribile.

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