venerdì 28 giugno 2013

Ed ora manga! Manga?

Ed ora manga! Manga?
  Cari amici, eccoci al nostro appuntamento con il mondo del fumetto e dei manga, come ho anticipato la scorsa volta oggi, parleremo del mangaka e di come nascono i manga.
Il Mangaka, è l’artista che crea il manga, il fumetto giapponese, di cui già conosciamo le caratteristiche e le differenze con quello occidentale, dal precedente articolo. In genere si occupa sia della storia che del disegno dell’opera, ma può essere che lavori in gruppo, in questo caso il mangaka è il creatore del disegno mentre ideatore della storia è il gensaku-sha. Quando il lavoro è intenso si lascia aiutare da assistenti, il cui aiuto diventa essenziale perché mentre il mangaka si occupa del disegno, loro si dedicano alla colorazione e alla rifinitura delle tavole, naturalmente i compiti dipendono dall’autore e da cosa decide di lasciar fare ai suoi assistenti. Il lavoro di assistente può dare le basi e l’esperienza per diventare mangaka, dopo aver finito il periodo di apprendistato, e sono molti che hanno preso questa strada anche tra i più famosi come Eiichirō Oda, Hiroyuki Takei ed Hiro Mashima, rispettivamente autori di One Piece, Shaman King e Fairy Tail. Come lo scrittore anche il mangaka lavora per un editore che pubblica i suoi lavori, e la vita o meno dei lavori dipende dai lettori perché le riviste giapponesi chiedono al pubblico il gradimento con un questionario e sono loro che giudicano i fumetti pubblicati, ad esempio anche Shaman King è stato interrotto a causa del riscontro del pubblico. La rivista più famosa del Giappone è Weekly Shounen Jump.

Dopo aver ideato la storia, il mangaka deve realizzare il disegno, quindi creare i personaggi che si adattano alla storia e poi prepara le tavole, dove viene realizzata la sequenza del disegno con le varie scene, dopo una prima realizzazione bisogna ricopiare  il tutto ripassando con i pennini che sono vari a seconda del tipo di tratto che si vuole realizzare, a questo punto possono entrare in gioco gli assistenti e rifinire le tavole con gli sfondi utilizzando i retini, gli scenari trasferibili e poi si passa il toner, per le sfumature e i colori, tutto da applicare con gli appositi strumenti. Il lavoro di questo artista ha delle fasi precise da rispettare, è un lavoro che richiede talento e passione, doti importanti per fare il mangaka.
Quello che tormenta maggiormente il nostro artista  e la data di consegna, infatti è tipico partire con calma per poi ritrovarsi col fiato sul collo soprattutto per chi non ha degli assistenti, almeno e questo che impariamo dagli anime che sono lo specchio della cultura e del lavoro di questo affascinante Paese, il Giappone, patria assoluta di questo genere molto amato, e rivalutato infatti un mangaka di successo è considerato come una star e come loro, il suo compenso varia a seconda dei meriti del suo lavoro. Vi lascio con la prima copertina italiana, del manga e dell’anime che ci trasporterà all’interno di questo meraviglioso e frenetico mondo, Bakuman, dai creatori del famoso Death Note, Tsugumi Ohba, Takeshi Obata.

 La storia ruota attorno a due ragazzi delle scuole medie, Mashiro Moritaka e Takagi Akito: il primo è un giovane disegnatore, vincitore di alcuni premi giovanili, il secondo è un abile scrittore famoso in tutta la regione per i suoi rendimenti scolastici. Takagi, notando la notevole abilità nel disegno di Mashiro, lo invita ad unirsi a lui per seguire la strada che li porterà a diventare un famoso duo di mangaka. Ad unirsi a loro ci sarà Azuki, innamorata e ricambiata in amore da Mashiro, che come loro possiede un sogno ambizioso: diventare una seiyū, ovvero una doppiatrice.

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