lunedì 19 agosto 2013

Come se Come se quel che xe èsser dovesse ancora come se quel che ga da èsser fusse quelo che xe ...

Agenda letteraria
 Come se quel che xe
èsser dovesse ancora
come se quel
che ga da èsser
fusse quelo che xe
 Cari appassionati lettori, finalmente riprendo in mano la nostra amata Agenda letteraria che oggi ricorda la nascita di un poeta dialettale Ernesto Calzavara, che ha dato sfoggio della sua poesia in dialetto trevigiano, soprattutto a partire dal 1960 con il testo Poesie dialettali. Questo avvocato è nato e ha vissuto a Treviso, dove oltre a essere diventato un avvocato di successo, si dilettava con la poesia, diventando un promotore, infatti ha curato e promosso l’istituzione dell’Archivio storico nazionale della poesia italiana in dialetto, con sede a Treviso e diretto dall’Università di Venezia.
Una delle sue opere più complete e famose è stata pubblicata dalla Garzanti editore, nel 1989, dove ha raccolto le sue poesie comprese quelle giovanili in un libro dal titolo Ombre sui veri - Poesie in lingua e in dialetto trevigiano (1946-1987), con una introduzione di Cesare Segre.
Vi lascio con una sua poesia in dialetto trevigiano e la rispettiva traduzione.

Parole mate    (dialetto trevigiano)
Rame che rema che respira de ua roza
rama remo rime roma ruma
totami dapartuto che casca
sul colo dea morte dai reclini de rame

E mi serco mi vago non so par dove
par che razo’n no vedo no so
ma rovine rente rovine
rovinasi ore de sol
suaque nere che frize pescao’ri’ e pesi
in croze de po’

Marao’ri’ Rua Chicaribo
romai amori più romai resta
parole mate
restè no morir
no morime in man
restè reste parole
T R A D U Z I O N E
Parole senza senso
Rami che remano che respirano di uva rosa
ramo remo rime roma ruma
rottami che cadono dappertutto
sul collo della morte dagli orecchini di rame

E io cerco io vado non so per dove
perché ragione non vedo non so
ma rovine vicino a rovine
macerie ore di sole
su acque nere che friggono pescatori e pesci
in croce di poi

Maraori Rua Chicaribo
ormai non più amori ormai restano
parole senza senso
restate non morite
non moritemi in mano
restate restate parole

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