domenica 21 luglio 2013

Agenda letteraria fa gli auguri a Cormac McCarthy, per i suoi 80 anni

Agenda letteraria
  Ciao a tutti carissimi amici, la nostra Agenda letteraria, oggi 20 Luglio, fa gli auguri per i suoi 80 anni, al noto scrittore e sceneggiatore americano Cormac McCarthy, famoso per i suoi libri che gli hanno conferito molti riconoscimenti tra cui il prestigioso PEN/Saul Bellow Award For Achievement in American Fiction nel 2008, e il Premio Pulizer e altri riconoscimenti per il romanzo La strada, un successo anche cinematografico, con l’omonimo film con Viggo Mortensen e Charlize Theron fra i protagonisti, è diretto da John Hillcoat. Tra le sue opere di successo, quella che ha avuto un certo peso nel panorama letterario insieme al libro La strada, è La trilogia della frontiera, che insieme ai romanzi Oltre il confine e Città della pianura, raccontano le avventure di due cowboy John Grady Cole e Billy Parham, che durante le loro avventure sognano di raggiungere la frontiera quella con il Messico, che per gli americani del 1949, rappresenta la libertà e la salvezza dalle loro vicende. In Italia, i tre romanzi li troviamo pubblicati in un unico volume edito dalla casa editrice Einaudi, che ci ha dato la possibilità di gustare uno dei grandi classici epici della letteratura americana. Del primo romanzo della serie è stato prodotto un film nel 2000, intitolato Passione ribelle, diretto da Billy Bob Thornton, con Matt Damon e Penelope Cruz.
Titolo Trilogia della frontiera
Autore Mc Carthy Cormac
Editore Einaudi
Collana Super ET
Prezzo € 19,00
Pagine 1033
Vi lascio con l’inizio del romanzo Cavalli selvaggi:
La fiammella della candela e la sua immagine riflessa nella specchiera si piegarono e si raddrizzavano appena lui entrò e di nuovo quando richiuse la porta. Si tolse il cappello e avanzò lentamente. Le assi del pavimento scricchiolarono sotto i suoi stivali. Rimase in piedi nel suo vestito nero davanti allo specchio scuro verso cui i gigli si protendevano pallidi dal sottile vaso di cristallo. Alle pareti del freddo corridoio dietro di lui erano appesi ritratti di antenati che conosceva solo vagamente racchiusi nel vetro e appena illuminati sopra il rivestimento di legno. Abbassò lo sguardo sul mozzicone di candela ormai sformato dalle colature. Premette il pollice sulla cera…Infine volse lo sguardo al volto scavato e contratto che emergeva dalle pieghe del vestito funebe…

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