giovedì 8 maggio 2014

Arriva!!! Il BENE in vista. Al XXVII Salone Internazionale del Libro di Torino

Benvenuti tra le mie pagine...
Ci siamo, finalmente oggi, 08 Maggio 2014, inizia il grande evento che coinvolge tutti gli appassionati lettori italiani e internazionali, l’attesissimo Salone Internazionale del Libro di Torino, che è ormai giunto alla XVII edizione e ci terrà compagnia fino al 12 Maggio. Una grandissima occasione sia per gli scrittori, ma soprattutto per le case editrici, che con le loro pubblicazioni si contendono il mercato libraio italiano.
 Tantissimi libri e un grandioso programma, che potrete consultare al link: http://www.salonelibro.it/it/programma.html

La grande novità di quest’anno è il coinvolgimento della Santa Sede, infatti, Ospite d'onore sarà il Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, cardinale Gianfranco Ravasi. Grandi ospiti e importanti dibatti animeranno il Salone, intorno al tema di quest’anno che come si può notare dal manifesto è Il BENE
Secondo me, si prospetta molto interessante uno dei primi appuntamenti di apertura, che vede il filosofo Massimo Cacciari, con il suo nuovo libro Labirinto filosofico che tratta la grande tradizione metafisica, e a questo proposito dialoga con Federico Vercellone. L’incontro, secondo il programma è previsto per le ore 16:30 presso la Sala Azzurra.
SINOSSi: All'origine dei diversi discorsi, molti dei quali ‘alla moda', sulla ‘fine della filoso­fia' che, almeno da Nietzsche, caratterizzano tanto pensiero dell'Occidente, sta la ‘sentenza' hegeliana: che la philo-sophía cessi di chiamarsi ‘amante' e si affermi fi­nalmente come puro sapere, Sophia ovvero Scienza. Amore e Sapere debbono dirsi addio. Che il sophós dismetta il suo abito di eterno pellegrino e fissi la sua dimora. È questo il destino della nostra epoca? O ancora vi è ‘ciò' che non possiamo esprimere, rappresentare, indicare se non amandolo? Il discorso filosofico-metafisico porta in sé la traccia di questa tensione, e proprio là dove affronta il suo problema, la sua a­poria costitutiva: che l'ente è, che nella sua singolare identità mai coincide con le determinazioni che il lógos ne predica, che la sua sostanza non può disvelarsi nella fini­tezza del suo apparire. Ogni ontologia deve basarsi su questa differenza – non differenza tra essere ed essente, ma differenza immanente alla realtà dello stesso essente, e in particolare proprio di quello stra-ordinario essente che ha corpo e mente. Oltre l'esercizio sempre più vacuo delle de-costruzioni, oltre gli astratti specialismi, oltre le accademie e le scuole, sarà a tale problema, eterno aporoúmenon, e al ‘timore e tremore' che suscita, che questo libro intende fare ritorno, ascoltando alcuni grandi classici della tradizione metafisica, per svilupparlo ancora una volta. A partire da esso, o riattingendolo sempre, magari inconsciamente, la filosofia ha condotto la propria ricerca per diversi sentieri, in qualche modo contemporanei tutti, che si contraddicono e intrecciano ad un tempo, in una sorta di inimicizia fraterna. Col loro stesso procedere tali sentieri finiscono per creare il ‘luogo' di un paradossale labirinto, che obbliga a far esodo dal suo centro verso imprevedibili esiti – o col formare un grande albero, di cui essi sono rami, radici e rizomi.
Un  importante appuntamento è quello con i due protagonisti della lotta alla mafia, Nicola Gratteri e Alessandro Nicaso, che ricostruiscono i linguaggi e le coperture di cui gode la criminalità organizzata, e inoltre presentano il libro: E' così lieve il tuo bacio sulla fronte, con cui Caterina Chinnici, figlia del magistrato assassinato dalla mafia racconta l'odissea dei famigliari delle vittime.
SINOSSI:
Il 29 luglio 1983 la mafia fa esplodere un'autobomba in via Pipitone Federico a Palermo: muoiono il giudice Rocco Chinnici, gli uomini della sua scorta e il portiere dello stabile dove il magistrato viveva insieme alla moglie e ai figli.
Rocco Chinnici era da tempo nel mirino. Innovatore e precursore dei tempi, aveva intuito che, per contrastare efficacemente il fenomeno mafioso, era necessario riunire differenti filoni di indagine, comporre tutte le informazioni e le conoscenze che ne derivavano.
Per farlo, riunì sotto la sua guida un gruppo di giudici istruttori: Paolo Borsellino, Giovanni Falcone e Giuseppe Di Lello. L'anno dopo la sua morte, questo gruppo prenderà il nome di “pool antimafia”.
La storia ci tramanda come e perché Rocco Chinnici sia stato ucciso. Ci tramanda un eroe. A lui però non sarebbe piaciuto essere chiamato così. Era prima di tutto un uomo, un padre, cui è toccata in sorte una vita straordinaria, o forse un destino, che lui ha scelto di assecondare fino alle estreme conseguenze.
Dopo decenni di silenzio, Caterina Chinnici, la figlia primogenita - a sua volta giudice, a sua volta impegnata nella lotta alla mafia, a sua volta sotto scorta - sceglie di raccontare la loro vita “di prima”, serena nonostante le difficoltà, e la loro vita “dopo”. Sceglie di raccontare come lei, i suoi fratelli e la madre abbiano imparato nuovamente a vivere e siano riusciti a decidere di perdonare: l'unico modo per sentirsi degni del messaggio altissimo di un padre e un marito molto amato.
“Ci siamo protetti per trent'anni dietro uno scudo di riservatezza, ma mi sono detta che forse era il momento di raccontarlo, questo giudice, dandogli sulla carta la forma che ha per me e che riconosco come sua: con tanto di manone e voce tonante, con la delicatezza struggente che usava con tutti noi e la forza incrollabile che ci ha tenuto in piedi anche dopo la sua morte”.
Tra gli ospiti internazionali c’è ancora una volta Ildefonso Falcones, uno dei miei scrittori preferiti, il grande maestro del romanzo storico, che terrà un dialogo con Marco Buticchi. Ma anche grandi scrittori italiani come Sveva Casati Modigliani, sarà presente secondo il programma proprio oggi. - Wow! Mi piacerebbe molto incontrarla. Tra i tanti appuntamenti, uno a cui mi piacerebbe molto seguire e quello con Alberto Angela, un personaggio che apprezzò tantissimo e che proporrà una guida nei tesori della Cappella Sistina. Ma ci pensate! 
Interessante è anche l’incontro con Massimo Gramellini e Angela Terzani che ricordano Tiziano Terzani a dieci anni da scomparsa, in occasione della pubblicazione dei diari inediti. Naturalmente questi sono alcuni dei tantissimi appuntamenti in agenda, e come ogni anno ci saranno tantissime sorprese, infatti per me è un vero peccato non poter essere lì. Ma il prossimo anno chissà!?
Rimanete tra le mie pagine perché ci saranno tante altre curiosità sul Salone e sui libri che saranno protagonisti di questa XVII edizione.

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