lunedì 7 ottobre 2013

Poco tempo fa, quando tornando sui ricordi di mezzo secolo ho scritto L’histoire continue, mi sono reso conto di quale è stato lo svolgersi del lavoro compiuto. Georges Duby

Agenda letteraria
Ben ritrovati, cari amici al momento dedicato ai nostri autori, oggi 7 Ottobre, l’agenda letteraria mi ricorda la nascita di un autore che è considerato uno dei più grandi storici del medioevo, Georges Duby. Questo personaggio, ha avuto il merito di introdurre un nuovo metodo di indagine, che si basa sulla dimensione antropologica della ricerca storica, infatti del medioevo lui ha portato avanti uno studio sulla mentalità e la vita quotidiana, che possiamo ritrovare in uno dei suoi testi più famosi ovvero una monumentale opera in cinque volumi intitolata, Storia della vita privata, che ha scritto in collaborazione con Philippe Ariès.
Un’opera che sottolinea come:
In tutti i tempi un’area particolare, nettamente delimitata, è stata assegnata a quella parte dell’esistenza che in tutte le lingue è stata detta privata; una zona d’immunità, offerta al raccoglimento, al riposo, dove ognuno può abbandonare le armi e le difese di cui gli conviene munirsi quando si avventura nello spazio pubblico; una zona in cui ci si distende, ci si mette a proprio agio, per così dire ‘in pantofole’, liberi dalla corazza di ostentazione che ci assicura protezione all’esterno. Questo luogo è familiare. È domestico. È anche segreto. Nel privato è racchiuso ciò che si possiede di più prezioso, che appartiene solo a noi, ciò che non riguarda gli altri; che è vietato divulgare e mettere in mostra perché troppo diverso da quelle apparenze che l’onore esige si salvino in pubblico. Naturalmente inserita dentro la casa, dentro la dimora, chiusa sotto chiave e cintata, la vita familiare si presenta come fosse murata. Il recinto accoglie un gruppo, una formazione sociale complessa, dove le inuguaglianze, le contraddizioni, sembrano addirittura al colmo, con un urto più sensibile, rispetto all’esterno, del potere degli uomini con quello delle donne, di quello dei vecchi con quello dei giovani, e del potere dei padroni con lo spirito ribelle dei servi. L’ambizione di quest’opera è precisamente quella di rendere percettibili questi mutamenti lenti o precipitosi, che nel corso del tempo hanno caratterizzato la nozione e gli aspetti della vita privata.
Georges Duby

Per concludere questo 7 Ottobre, eccovi una piccola curiosità della nostra Agenda letteraria, che ci riporta nel 1719,  quando in questo giorno è iniziata la prima serializzazione di un romanzo e a portare avanti il progetto è stato il giornale inglese  “The Original London Post”, e il libro è il fantastico Robinson Crusoe di Daniel De Foe.

0 commenti: