lunedì 2 settembre 2013

Caffè letterario con la Vincitrice del Premio Bancarella e il libro in anteprima. Dall'autrice del bestseller "Ti prego lasciati odiare", un nuovo caso editoriale si avvicina.

Caffè letterario
Buongiorno appassionati lettori, che cosa ne pensate di un fragrante caffè in compagnia della vincitrice del Premio Bancarella 2013?
E si, avete capito bene, ritorna Anna Premoli, la fantastica autrice del divertente e romantico Ti prego lasciati odiare. E giusto perché è lunedì, e le sospirate ferie sono finite così come l’estate che ormai sta pian piano sfumando in un fresco e rosseggiante autunno, con c’è nulla di meglio di questo suo nuovo e brillante romanzo, per illuminare il nostro grigio lunedì. Quindi, godiamoci il nostro caffè insieme alla nostra Anna Premoli e alle pagine del suo libro in anteprima, perché arriverà nelle nostre librerie solo il 5 Settembre, giusto il tempo per conquistarvi e attendere il seguito davvero emozionante di questo romanzo dal titolo “Come inciampare nel principe azzurro”, una divertente commedia che secondo lo stile inconfondibile della nostra Anna, ci riporta nel mondo delle donne in carriera, peccato che la nostra protagonista Maddison, non è molto presa dall’idea della carriera, e anche se si trova in ballo, preferirebbe un bel principe dal fiorente conto in banca. Ma la vita è imprevedibile e… si ritrova immersa in un… scopriamo leggendo questo bellissimo e rinfrescante libro.
 Il nuovo attesissimo romanzo di Anna Premoli
 Il caso editoriale dell'anno
 Oltre 100.000 copie
      “Un romanzo rosa pieno di ironia ambientato nella Londra degli affari.”
                                                                   la Repubblica                                                        
 “Un romanzo scanzonato su amori (im)possibili e sfide sul lavoro.
                                                                                                                 Tu Style
Titolo Come inciampare nel principe azzurro
Autore Anna Premoli
Editore Newton
Pagine 320
Prezzo 9,90 ebook 4,99 euro
In Uscita il 5 Settembre
Tanto per cambiare piove a diritto! non che a Londra piova proprio sempre. voglio dire, non siamo mica in Scozia. piove il giusto. in questo periodo, lo ammetto, oggettivamente spesso. ok, mi arrendo, dall’inizio di agosto diluvia ogni giorno… Ma ora è davvero il caso che smetta di perdere il mio tempo a osservare i rivoli d’acqua sulle mie finestre e mi dia una mossa. il bell’orologio che ho ricevuto dai miei per la laurea, ormai qualche anno fa, mi indica inesorabilmente che sono già in ritardo sulla tabella di marcia quotidiana. in fondo al corridoio il telefono prende a squillare minaccioso. a quest’ora può essere solo mia madre, quindi non mi sogno proprio di rispondere. mai iniziare la giornata con tua madre che ti stressa. una giornata simile non potrebbe che andare male. mia madre ha passato tutta la sua vita a fare la casalinga, mentre in realtà sognava di fare carriera. voi direte e allora perché non ha lavorato? ecco, ancora oggi, non so darmi una risposta. so solo che è stata da sempre convinta, al contrario, che far morire di lavoro la sua unica figlia fosse un’idea grandiosa. e questo ha segnato la mia esistenza. mi chiama ogni giorno in ufficio ripetendo sempre la stessa domanda. “Cosa stai facendo, amore?”. E io, tutti i giorni, le rispondo: “Sto lavorando, mamma”. Questa frase le piace, la fa sentire orgogliosa. in realtà, io non sono ami stata una femminista sfegatata, ma lei non ha mai voluto accettarlo. pensa ancora di essere una suffragetta dell’inizio del secolo scorso. Ho accettato  di studiare Economia all’università solo per il quieto vivere. mia madre, infatti, pretendeva che lavorassi in una grande banca d’affari; io, invece, delle donne che lavoravano in quell’ambiente ammiravo solo gli elegantissimi completi. Sono sempre stata capace di essere onesta, almeno con me stessa, e la realtà è che non ho mai avuto una grande determinazione o voglia di riuscire, o qualcosa di solo lontanamente simile. Il caso ha voluto che, per una serie di incredibili circostanze, io sia finita davvero a lavorare per una Investment Bank. E a distanza di anni mi sembra ancora grottesco. … Ho superato il test d’ingresso alla facoltà di Economia solo perché in mezzo a tanta gente sono stata capace di individuare una ragazza dall’aria furba, mi sono tenuta incollata a lei e ho scopiazzato le risposte ai test che per me erano arabo. A mia discolpa, posso solo dire che individuare la secchiona giusta è un’arte che non ha mai avuto il riconoscimento che meriterebbe. Jane non mi ha solo aiutato ha superare l’esame, ma è anche stata una grande amica. Dal giorno del test siamo inseparabili. … Faccio parte di un team che si occupa di fusioni e acquisizioni estere, una decina di persone completamente dedite al lavoro. O meglio, gli altri nove lo sono, io faccio finta. Ma sono davvero brava a fingere. Sembra infatti che nessuno abbia finora mossi dubbi sul perché mi trovi lì. Il problema principale del mio lavoro, a parte il fatto che riguarda lo studio dei bilanci e della fiscalità (blah…), è l’assurdo orario a cui siamo sottoposti: attacchiamo abbastanza presto, come è buona norma negli uffici simili, ma spesso, nei periodi di maggiore stress, quasi dimentichiamo di tornare a casa. … l’idea di un trasferimento all’estero per conoscere il mondo e fare carriera non era stata del tutto mia. John, il mio mitico capo, una delle poche ragioni per cui non mi sono licenziata, mi ha caldamente suggerito pochi mesi fa di chiedere di essere destinata a qualche ufficio estero, definendola una condizione indispensabile per crescere professionalmente. Io, che non pensavo di andarmene da Londra, non l’ho preso sul serio. Allora lui mi ha candidato di sua iniziativa, ignorando tutte le mie proteste. Quello che John davvero non capirà mai è che tra le mie ambizioni non rientra quella di una brillante carriera. … Devo solo impiegare il mio tempo nell’attesa di scoprire cosa voglio fare da grande. E lo ammetto, se domani un affascinante principe azzurro con un elevato conto in banca o un inesauribile fondo fiduciario mi chiedesse di sposarlo, non ci penserei due volte a licenziarmi. … Nel frattempo Jess è ritornata alla sua postazione con un caffè fumante in mano. “Cosa diavolo sta succedendo questa mattina?”, le chiedo preoccupata. … “Non saprei di preciso. Ho visto  un uomo entrare nell’ufficio di John mezz’ora fa. poco dopo il capo è venuto a cercarti, abbiamo anche tentato di contattarti a casa e poi sul cellulare, ma era spento. Credo però che avesse bisogno di te con una certa urgenza”, mi racconta tra un sorso e l’altro. … “Allora vado a vedere subito cosa vuole da me”, mormoro sconsolata. Inutile far finta di essere serena quando il tono mi tradisce. …facendo ricorso a tutto il coraggio che ho, o almeno che mi è rimasto, spalanco decisa la porta. …
    Cosa succederà a Maddison? Chi è il misterioso uomo nell’ufficio di John?
Il resto cari amici lettori, lo scopriremo il 5 Settembre in libreria. 

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