giovedì 4 luglio 2013

Parliamo dei... finalisti del Premio Strega

Parliamo dei…

Finalisti del Premio Strega
  Cari amici, questa sera alle ore 21:00 e alle 23:30 su rai uno, nello scenario archeologico del Ninfeo di Villa Giulia, si terrà la finale dell’ambito Premio Strega, il concorso letterario Nazionale, dove i 5 finalisti si contenderanno l’elisir, il liquore Strega, che ogni scrittore italiano sogna di bere per coronare la propria affermazione nel panorama letterario italiano e internazionale.
I 5 finalisti Alessandro Perissinotto, Le colpe dei padri, 69 voti; Walter Siti, Resistere non serve a niente, 66 voti; Romana Petri, Figli dello stesso padre, 49 voti; Paolo di Paolo, Mandami tanta vita, 45 voti; Simona Sparaco Nessuno sa di noi, 36 voti.
  I pronostici sono incerti, ma nonostante la selezione per la finale, che vede in testa Perissinotto, il favorito sembra essere Walter Siti, con il suo Resistere non serve a niente. Questo Premio che si mostra come una lotta tra le case editoriali, dopo l’eliminazione della Mondadori, che si è aggiudicata la maggior quantità di premi nel corso degli anni, quest’anno sembra che sosterrà la Piemme con il libro Le colpe dei padri, ma la Rizzoli con il libro di Walter Siti, sembra essere la favorita. Chi vincerà questa 67° edizione del Premio Strega? Per scoprirlo dovremmo aspettare, la fine di questa giornata,  ma nel frattempo andiamo a conoscere il favorito Walter Siti.
  Modenese di nascita, questo autore è il curatore delle opere di Pier Paolo Pasolini, ha insegnato all’università di Pisa, Cosenza e l’Aquila. Walter Siti, è uno scrittore già conosciuto, esordisce nel 1994 con il romanzo Scuola di nudo, cui seguono Un dolore normale (1999), La magnifica merce (2004) e Troppi paradisi (2006), tutti editi da Einaudi, Il contagio (2008), di cui Il canto del diavolo edito dalla Rizzoli è la naturale prosecuzione. Nel 2010 pubblica per la Mondadori Autopsia dell’ossessione. Ma di cosa tratta questo suo ultimo libro, Resistere non serve a niente?
Titolo: Resistere non serve a niente
Editore: RIZZOLI
Collana: LA SCALA
Pagine: 324
Prezzo: 17,00 euro
Anno prima edizione: 2012
Questo interessantissimo libro, ci racconta in maniera romanzata delle molte inchieste della famosa “zona grigia” composta da banchieri accondiscendenti, broker senza scrupoli, politici corrotti e malavitosi di seconda generazione che sono riusciti a entrare negli ambienti più impensati. In questo scenario tra criminalità e finanza il nostro autore ci racconta con il suo stile mimetico e complice influenzato dai personaggi pasoliniani, mette a punto una riflessione sul corpo-moneta di scambio che è solo un assaggio della sua ormai nota intelligenza di romanziere-saggista. Così gioca col personaggio di Tommaso trasportandolo, malinconico, sentimentale, sulle vette del crimine perbene, rendendolo il più astuto, il più carogna che ci sia. Così questo ragazzo non più obeso, matematico mancato, che ama giocare nella finanza, ci guida in questo mondo governato dal denaro, dove non si riesce più a stabilire quale sia la differenza tra denaro sporco o pulito e tra bene e male.
Ma cosa dicono alcuni librai di questo libro?
Walter Siti ci racconta la storia di Tommaso, un ex obeso cresciuto nelle borgate romane, figlio di un detenuto di Rebibbia che incarna con tutti i suoi difetti lo stereotipo di chi gioca con la finanza varcando spesso il limite della legalità. Il racconto è un pretesto per descrivere quello che siamo diventati in seguito alla disgregazione di valori e principi, arrivando ad essere sempre meno umani perchè incapaci di instaurare veri rapporti umani; ed è da qui che bisognerebbe ripartire, cercando di resistere.”
  Un viaggio nel mondo dell'alta finanza e le sue ambiguità, il legame con la criminalità organizzata, la capacità di manipolare il mercato e la politica (e viceversa) e che ci lascia un dubbio: e se fosse tutto vero? Resistere non servirebbe a niente”

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