lunedì 17 giugno 2013

Saggi ...o, Il mistero delle sette sfere

Saggi…

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  Ciao a tutti amici de”La bacheca dei libri”, eccoci alla rubrica dedicata ai saggi.
 Oggi andremo a fare un giro nello stupefacente mondo dell’astronomia, insieme a Giovanni Bignami, astrofisico per passione, ma affascinato da molte altre discipline, inoltre è tra gli scienziati più autorevoli nella ricerca spaziale, accademico linceo e membro dell'Accademia di Francia, ha ricevuto riconoscimenti e premi in tutto il mondo, in particolare per la scoperta di una nuova stella di neutroni, Geminga. Insegna allo Iuss di Pavia, un'università senza barriere tra discipline.
Ha diretto progetti internazionali in Europa e un importante istituto di ricerca spaziale in Francia, che gli ha conferito la Legion d'onore. È il primo italiano eletto alla presidenza del COSPAR, il comitato mondiale della ricerca spaziale. In Italia, è stato presidente dell'Agenzia Spaziale Italiana ed è attualmente presidente dell'Istituto Nazionale di Astrofisica.
Ha pubblicato, fra l'altro, L'esplorazione dello spazio (2006), I marziani siamo noi (2010) e, per Mondadori, Cosa resta da scoprire (2011), da cui è stata tratta l'omonima serie televisiva per Sky / National Geographic Channel, e, insieme con Cristina Bellon, Il futuro spiegato ai ragazzi  (2012)
 
 Giovanni Bignami, con il suo saggio, ci condurrà in un viaggio alla scoperta delle sette sfere. Ma cosa sono? Luomo le ha scoperte tutte? Qual è il loro mistero?
  Per trovare una risposta a queste domande, non ci resta che seguire la nostra guida e accompagnarlo in questo misterioso e interessante viaggio alla scoperta delle sette sfere.

Titolo Il mistero delle sette sfere
Autore Goivanni Bignami
192 pagine
Prezzo 17,50 ebook 9,99
Brossura con alette
In vendita dal 14 maggio 2013
Collana Strade blu Saggi
Editore Mondadori
Descrizione
Si chiama drd4-7r, è la variante di un gene di Homo sapiens, presente nel 20% di noi, ed è quella che spiegherebbe la nostra inarrestabile spinta a esplorare: così la genetica ci spiega perché noi, unici superstiti del genere Homo e forse unica razza intelligente della nostra galassia, siamo diventati «cosmopoliti invasivi», come topi o scarafaggi, in continua espansione.
Lasciata l'Africa, figli di un'unica Eva vissuta 143.000 anni fa, in poche decine di migliaia di anni abbiamo esplorato tutto il pianeta, occupandolo fino al suo ultimo pezzettino, la cima dell'Everest, nel 1953. Nel 1961, comincia l'espansione fuori dal nostro pianeta: Yuri Gagarin va in orbita, e dopo altri otto anni i primi sapiens atterrano sulla sfera della Luna.
Avvalendosi della guida di Jules Verne e dalla sua fantasia inesauribile e premonitrice, Giovanni F. Bignami ci conduce in un viaggio alla scoperta delle sette sfere, in parte ancora inesplorate, che circondano, sopra e sotto di noi, la sfera 0 della superficie terrestre.
Nel nostro pianeta restano da perlustrare le immense dimensioni degli oceani e dei loro fondali (sfera -1), ma anche il nucleo incandescente della Terra (sfera -2), il cui centro sarebbe accessibile a un piccolo «satellite infernale» che viaggiasse per una settimana attraverso le profondità del sottosuolo.
La tecnologia attuale ci ha già portati nel cielo, fuori dall'atmosfera terrestre (sfera +1) fino a posare il piede sulla Luna (sfera +2); l'energia nucleare della fissione porterà l'Homo sapiens (planetarius?) oltre la Luna fino a Marte, ovvero all'inizio della sfera +3, che contiene tutto il sistema solare e che esploreremo grazie alla fusione nucleare. Da Marte a Giove, fino al confine del sistema solare avremo una guida speciale: Werner von Braun, l'ex nazista che ci ha dato la Luna.
Ed eccoci all'ultima sfera, la settima, la più difficile ma la più affascinante, quella delle stelle vicine a noi, con intorno pianeti abitabili, le future Americhe. Unica possibilità per arrivarci: la annichilazione della antimateria, l'energia più efficiente nota oggi. Sarà con noi Tito Lucrezio Caro, l'immenso poeta filosofo latino che sa esplorare l'Universo con la mente e con una lancia. Preoccupati del costo, in epoca di crisi? Niente panico: il mistero sarà risolto dall'«effetto Einstein» in economia.

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