martedì 13 maggio 2014

Inizia il viaggio nel "Sovrannaturale mondo di Emma". "A Tu x Tu" con Francesca Pace e Emma

Benvenuti tra le mie Pagine...

e tra quelle di un fantasmagorico romanzo, EMMA, scritto da una giovane penna di nome Francesca Pace, di cui ho avuto l’immenso piacere di poter godere di una lettura in anteprima e ora, di aprire il sipario su questo grandioso BlogTour, “Il sovrannaturale mondo di Emma” organizzato dalla nostra impareggiabile autrice. 
Nella prima tappa,  vi presento la mia recensione e l’ intervista, che questa giovane voce letteraria mi ha gentilmente concesso per voi, miei carissimi lettori e per tutti i viandanti sperduti. In questo A tu x tu, scopriremo qualcosa di più su Francesca e su queste fantastiche pagine che ruotano attorno a una indiscussa protagonista Emma, come il nome dell’amata bambina della nostra scrittrice, perché lei nella vita è una grandiosa mamma e in fondo un romanzo può essere considerato come un figlio per il suo scrittore, e Emma ha un doppio legame che la unisce alla sua genitrice, quindi vi lascio immaginare l’importante carica positiva di questa storia, che come il magico libro di Bastian, il protagonista del celebre romanzo dello scrittore tedesco Michael Ende, La storia infinita, vi farà vivere grandi emozioni in un mondo magico e sovrannaturale, dove i protagonisti dell’ Urban Fantasy s’incontrano. 
Partecipando a questo viaggio, oltre a conoscere meglio Emma e i protagonisti di questo bellissimo romanzo potete partecipare al doppio giveaway organizzato dallo strepitoso blog THE COFFEE  LIBRARY, con il quale la nostra autrice  festeggia insieme a noi l’uscita dell’attesissimo prequel “Gabriel e il sigillo della tredicesima runa”, di cui avrò il piacere di parlarvi in un'altra tappa che sarà, secondo il programma tra una settimana, Martedì 20 Maggio, con la mia recensione e alcuni capitoli inediti, quindi non dovete assolutamente mancare! 

Per scoprire in dettaglio le regole per partecipare al doppio giveaway  andate su  THE COFFEE LIBRARY cliccando sul link sottostante:
Per conoscere il programma potete cliccare sul link sottostante:
Ecco il form da compilare per partecipare al doppio Giveaway


Ma adesso andiamo a noi e iniziamo ufficialmente questo entusiasmate e divertente Blogtour con un fantastico A tu x tu con la bravissima autrice e organizzatrice di questo evento Francesca Pace
Benvenuta Francesca e grazie per aver accettato questa intervista e per condividere con noi un po’ del tuo tempo.
1. Prima di parlare del tuo fantastico romanzo, diamo la possibilità ai nostri lettori di conoscerti un po’ meglio. Quindi iniziamo con una domanda un po’ “standard”. Come è nata la tua passione per la scrittura e come è nato il romanzo Emma?
Felice di essere qui con voi e infinitamente grazie a te per l'ospitalità e la possibilità che mi dai, attraverso questa intervista, di farmi conoscere un pochino meglio.
La mia passione per la scrittura è nata in modo semplice e puramente casuale. Quando avevo undici anni mia madre mi ha regalato un agenda, un diario. Ero una ragazzina particolarmente introversa e decisamente poco incline alla comunicazione e al dialogo. Mia madre sperava, ed aveva ragione, che attraverso la scrittura sarei riuscita ad esprimere quanto non ero in grado con le parole. Certo non immaginava che scrivere sarebbe diventato il mio rifugio incantato e sicuro. Attraverso le parole mi liberavo delle negatività e dei pensieri pesanti e le utilizzavo, anche e soprattutto, per esternare i sentimenti e gli affetti. Presto sono passata dal raccontare alle pagine del mio diario quanto mi accadeva a raccontare, semplicemente, storie, fantasie, che piano piano sono diventati racconti.
Li conservo ancora tutti quei diari. Un giorno credo proprio che li andrò a rileggere.
Questo romanzo, "Emma", è nato dal desiderio e dalla voglia di raccontare una bella storia, avventurosa e appassionata, alla mia bambina, Emma appunto.
Quando ho iniziato a scriverlo lei aveva solo due anni, ora ne ha quattro. Mi piaceva l'idea di lasciarle un bel libro da leggere, uno di quei libri in cui la principessa è una guerriera coraggiosa e determinata, proprio come spero sarà lei da adulta. La passione per la magia Wicca e per l'immortalità hanno, poi, fatto il resto.
2. Hai avuto delle difficoltà a scrivere questo romanzo? E se si, quali sono state e come le hai affrontate?
 A dire il vero tutto è stato estremamente ed inaspettatamente semplice.
Io non sono una scrittrice di professione e quindi, quando mi sono messa al pc la prima volta, mi aspettavo di rimanere in panne, bloccata. Invece, dopo qualche istante, le parole sono fluite fuori da sole condensate in immagini che io mi sono limitata a descrivere.
Con la musica nelle orecchie, l'intreccio mi è letteralmente apparso. Ho iniziato ad immaginare le scene che si ricorrevano come in un film e io ne ho delineato i tratti con le parole.
Al termine di quel primo pomeriggio di scrittura il primo capitolo era terminato e decisamente non era male, considerato che era una primissima stesura.
Le difficoltà più grosse, a dirla tutta, me le ha portate la mia insicurezza e la timidezza. Con quelle si che ho dovuto lottare, non ero assolutamente certa di volerlo pubblicare. Mi vergognavo, non mi sentivo all'altezza, poi il mio compagno mi ha spronata al punto di farmi capitolare e quando i primi lettori mi hanno contattata per complimentarsi non potevo credere a quanto leggevo e non potevo essere più orgogliosa e felice.
3. Parlaci un po’ di Emma; e di come hai delineato le caratteristiche di questo personaggio così ben fatto, che ha dominato il tuo romanzo?
Il personaggio di Emma è un mix di caratteristiche che appartengono a me ed alla mia bimba. L'accento finale lo ha dato quanto io vedo il lei in potenza.
La mia Emma è una bimba curiosa e determinata che non si spaventa davanti a nulla, proprio come la protagonista del romanzo e come la protagonista spero diventi una donna indipendente, sicura di sé e amata.
La Emma del romanzo subisce un cambiamento radicale durante il dipanarsi della trama. Un cambiamento fisico ma anche caratteriale...non voglio svelare nulla...mi limito a dire che in questa fase credo somigli molto ad una qualunque ragazza che diventa donna e che, certo, non si trova ad affrontare le brutalità di una mondo sovrannaturale che ne sovverte l'animo, ma, sicuramente, è soggetta a crescita e cambiamenti emotivi spesso maturati attraverso un travaglio di emozioni e contraddizioni. Ecco, in questo credo che Emma somigli un poco a tutte noi e, come tutte noi ragazze, cerchi di affermare il suo ruolo nel mondo lottando e non arrendendosi mai.
Emma è una eroina moderna, come ce ne sono molte. Un eroina che combatte con coraggio per la persona che ama e per i suoi amici di sempre. Un eroina che non soccombe difronte alle difficoltà.
Un eroina che fa della sua diversità un punto di forza, una virtù e non un difetto da celare.
 4. Questo romanzo in alcune scene mi ha riportato alla mente la saga di Stephanie Mayer “Twilight”, tipo il modus dell’aggressione e della lotta, le caratteristiche dei vampiri, tipo la caccia, il modo di nutrirsi, e così via. È solo un caso o c’è stata qualche ispirazione di fondo e se è così qual è e come ha influito su di te e sul romanzo?
Io credo che un un autore sia spesso inconsapevolmente influenzato da quanto letto in passato.
Io adoro il genere fantasy, anche se le mie letture abbracciato molti e molti generi e stili, per cui ho letto tanti autori che hanno raccontato di vampiri e streghe e licantropi.
Insomma, scriviamo ciò che leggiamo e soprattutto ciò che avremmo voluto avessero scritto.
Raccontiamo la storia che vorremo leggere.
E, comunque, la Mayer è forse la più conosciuta e, spero di non scatenare le ire di nessuno, neanche la mia preferita, quindi si, credo sia solo una coincidenza. In ogni caso di autori e autrici accattivanti ed avvolgenti nei loro racconti fantasy ce ne sono molti anche tra gli esordienti ed è facile, quindi, che una scena o una descrizione ti rimanga, per così dire, attaccata addosso ma non parlerei comunque di ispirazione.
 5. Questo romanzo è un vero Urban fantasy, dove risiedono streghe di varia natura e lotte tra vampiri buoni e cattivi, come mai questo interessante mix?
Il punto è che io sono un'appassionata di magia Wicca. È una pratica che mi affascina e mi incuriosisce. Le erbe e il modo in cui vengono utilizzate descritto sia in "Emma" che in "Gabriel,. Il sigillo della tredicesima runa" sono assolutamente reali e funzionanti. Allo stesso modo l'immortalità mi ammalia. Non vado molto d'accordo con l'idea del tempo che passa, della vecchiaia, delle malattia per cui il vampirismo come espressione dell'immortalità mi ha sempre affascinata.
La lotta tra il bene e il male è il giusto condimento di un romanzo avventuroso e dinamico. Non mi piace leggere storie d'amore romantiche e melense e quindi non riesco a scriverle. Mi trovo più a mio agio se il sentimento è pepato da un po' di azione e movimento.
6. Serena e Martha, Dimitri e Danielle, Gabriel e Emma, e cosa dire di Luis, l’umano trasformato nel fedele gatto Gastone. Come si sono sviluppati nelle tua mente e poi sulla carta questi meravigliosi e ben strutturati personaggi che hanno reso il tuo romanzo una vera bomba esplosiva?
I personaggi, così come l'intero romanzo, si sono costruiti da soli. Magari la prima bozza è nata pensando ad una conoscenza ma poi, i tratti caratteriali e le attitudini si sono sviluppate quasi naturalmente man mano che interagivano tra loro e si integravano nell'intreccio.
Alcuni sono di pura fantasia. Come il tuo amato Luis, o Dim o Martha.
Altri sono ispirati a persone che esistono realmente e a queste più o meno sono somiglianti nell'aspetto e nel carattere.
Serena, per esempio, esiste sul serio così come la leggete, ad eccezion fatta per i poteri.
È la mia migliore amica, biondissima, bellissima e fissata con gli intrugli erboristici. Ed il rapporto che ha con Emma per certi aspetti è quello che nella vita reale condivide con me.
Anche il personaggio di Sandra è ispirato ad una mia amica carissima e in quel caso, a parte l'aspetto estetico nel quale si somigliano molto, per il resto sono lontane anni luce.
Infine Danielle...non chiedermi a chi mi sono ispirata ma esiste e mi sta altrettanto antipatica.
Diciamo che la lo scrivere mi permette di fantasticare mille atroci modi per punire qualcuno che nella vita reale mi porterebbero alla galera....
Non voglio risultare presuntuosa dicendo che tutto è stato tremendamente naturale, ma mentirei dicendo il contrario.
Ho iniziato a scrivere e boom...ecco le 438 pagine fatte e finite. Nessun intoppo, nessun blocco...tutto chiaro e limpido nella mia mente, personaggi e storia.
 7. Gabriel, per certi versi mi ricorda sia Edward di Twlight, che Angel, il protagonista di una nota serie televisiva “Buffy”, entrambi lasciano il loro amore perché pensano di proteggerlo. Ma perché lasciarlo e non lottare insieme contro le avversità?
Sul serio...Edward? Ecco forse solo nella scelta di cercare di allontanarsi dalla loro innamorata.
Gabriel inizialmente teme per l'incolumità di Emma, teme che la sua vicinanza possa essere per lei pericolosa ed è vero che prende da lei le distanze ma poi, come è giusto che sia per una romantica come sono io, no può che cedere a quel sentimento che lo invade e possiede e tornare da lei che, tra l'atro, se lo va letteralmente a riprendere.
Emma non aspetta paziente il suo ritorno, non rimane in attesa che il suo destino si compia. Lei fa in modo di scegliere per se stessa e decisa e testarda sfida ogni regola ed ogni equilibrio per riprendersi l'uomo che ama dimostrando a Gabriel di essere pronta ad affrontare con lui ogni avversità.
Sono la forza l'uno dell'altra e solo uniti potranno salvarsi.
8. Anche se il trailer su Emma e Gabriel la dice tutta, parlaci un po’ tu, come autrice di questa appassionante storia d’amore, e di com’è l’amore per Francesca Pace?    
Il loro è un amore tormentato. Condannati a rimanere separati a causa delle loro avverse nature, sono stati destinati l'uno all'altra da un antichissima profezia.
È uno di quegli amori che ti consuma e ti riempie allo stesso tempo. Assoluto e totalitario salva Emma e Gabriel da una vita di oscurità.
Di fatto è questo che io penso dell'amore, è il motore che muove il mondo. Senza l'amore, inteso in ogni sua forma, tra due amanti, quello di un genitore per i propri figli, piuttosto di quello che ti lega ad un amico, senza questo tipo di amore saremmo tutti in stallo, chiusi nel nostro piccolo mondo incuranti di quanti ci accade attorno.
È l'amore che ci spinge come calamite verso altre persone, ed è sempre l'amore che ci invoglia e ci permette di cambiare, si spera sempre in meglio.
Io nel mio piccolo ho un amore come quello di Emma e Gabriel, una more che non mi sarei mai augurata di incontrare tanto è ricco e completo ora che ci sono i miei bimbi. Senza il mio compagno non sarei riuscita a superare momenti terribili della mia vita e non sarei qui a parlare con te del mio libro che lui mi ha esortata a pubblicare...ad esempio.
9. Hai già avuto un primo impatto con le case editrici o hai deciso per il self publishing come prima opzione?
Che domandina. La verità è che ho contattato qualche CE ma subito mi sono resa conto che il panorama editoriale italiano è costellato di cialtroni e truffaldini ( editori a pagamento camuffati c'è ne sono molto) per cui ho tentato la via del self, intutta sincerità anche per testare il romanzo prima di riproporlo. Poi ci abbiamo preso gusto a gestire ogni cosa e crearla da zero per renderla esattamente come noi volevamo ed ora, che di proposte interessanti arrivano ( ne ho appena vagliate quattro), è difficile rinunciare a tanta autonomia e tanta soddisfazione tanto più se pesno che, come ti dicevo, io non scrivo per lavoro ma per passione. Pensa che molte copie le ho regalate in giro per il puro gusto di far leggere il mio romanzo e sapere poi cosa ne pensavano i lettori. Se avessi avuto un editore non avrei mai potuto farlo senza rischiare la fucilazione.
10. Prima di concludere una piccola curiosità. Hai annunciato l’arrivo di “Gabriel. Il sigillo della tredicesima runa”, parlacene un po’ di che cosa si tratta?
"Gabriel. Il sigillo della tredicesima runa" è il secondo capitolo della saga iniziata con "Emma" e non sarà l'ultimo. Il romanzo è il prequel di "Emma". Racconta la storia di Gabriel iniziata nella Scozia del 1400 e si snoda per quasi sei secoli raccontandoci come Gabriel è diventato ciò che è e svelandoci alcuni piccoli retroscena della vita del vampiro.
Incontreremo una Danielle micidiale e temuta ed una serie di personaggi satellite che arricchiscono il racconto. Come la bella Maya che si alleerà con la perfida Vampira.
Conosceremo meglio la storia d'amore di Andrew e Tarja e, soprattutto, un Gabriel sanguinario, sensuale e spietato...in ogni senso.
Lo stile della narrazione é un poco diverso. Certamente più dark e meno romance specialmente nella prima parte dl romanzo ed è accompagnato da linguaggio è un pochino più crudo speziato da scene decisamente più sensuali rispetto alle scene d'amore descritte in "Emma".
Questo secondo romanzo, nella sua parte finale, apre di fatto il terzo capitolo che sarà di nuovo ambientato ai giorni nostri e del quale però non vi svelo nulla.
11. Come al solito io considero i libri l’anima interiore dello scrittore, quindi ti chiedo se gentilmente potresti dedicate un passo del tuo strepitoso romanzo ai nostri lettori?  In modo tale che anche chi ancora non ha letto questo fantastico libro possa rimanere incantato da questa appassionante storia.
 Ecco, questa è certamente la parte più difficile di tutta l'intervista perché scegliere un pezzo dall'intero romanzo è proprio impossibile per me.
Facciamo così, apro a caso una pagina e vi lascio con quanto il fato avrà  intenzione di regalarci.
Vi saluto e vi ringrazio con un emozione sincera che mi stringe il cuore.
Spero che vi affezionerete a "Gabriel. Il sigillo della tredicesima runa" così come avete fatto con "Emma"....GRAZIEEEEEEEE...XOXO, Francesca.
(SPOILER)
Serena allungò una mano a cercare quella della sua amica che le ricacciò malamente il gesto indietro afferrandole, prima, forte la mano stringendola con rabbia per, poi, mollarla improvvisamente urlandole di andare via, di allontanarsi da lei.
Emma le passò di fianco lasciando la bella strega di sasso per proseguire il suo cammino verso il giovane uomo che aveva a pochi passi.
Per un lungo momento il tempo sembrò fermarsi.
I due si osservarono a distanza. Studiando l'uno le movenze dall'altra prima di guardarsi lungamente negli occhi.
Emma ne riconobbe i tratti bellissimi del viso, le labbra morbide, gli occhi scurissimi e profondi e non poté evitare al suo cuore di perdere un colpo. Le sembrò di rimanere priva di forze. Si era smarrita nello sguardo di lui. Le gambe le si fecero molli ed il respiro affannato. Dovette aprire la bocca per cercare di respirare più a fondo e dominare la voglia di avvicinarsi di più, di toccare le sue mani come aveva fatto lui con quelle di lei nel suo sogno.
Gabriel continuava a fissarla incapace anche lui di rivolgere lo sguardo altrove.
Emma non riusciva a capire cosa fosse quella forza che la spingeva verso quello sconosciuto.
Martha e Dimitri si limitarono ad osservare quanto stesse accadendo e come Serena, che era rimasta a distanza, percepivano l'enorme forza e l'inspiegabile alchimia che si era creata all'interno della stanza.
Martha si avvicinò ad Emma e prendendole con cautela la mano cercò di tirarla a sé.
“Emma”, le disse.
La ragazza a fatica distolse lo sguardo dal giovane uomo e cercando di riordinare le idee posò gli occhi sulla mano dell'amica dolcemente stretta alla sua e poi guardò il volto di lei che le apparve tanto aggraziato e delicato nelle proporzioni da sembrare perfetto.
Aveva i colori dell'autunno. I capelli rossi, lunghi e morbidi le ricordavano le tinte che le foglie d'acero prendevano in quella stagione e gli occhi avevano preso una sfumatura ambrata delicata e brillante. L'incarnato pallido di Martha era colorato solo dalle tante lentiggini che le incorniciavano lo sguardo e la bocca che, morbida e rosea, si aprì in un rassicurante sorriso. Era semplicemente bellissima.
“Lui è...”.
Cercò di dire questa, ma prima che potesse finire la frase Emma sentenziò: “Lui è Gabriel”.
Guardò l'amica trasalire e non aggiunse altro.
“Come fai a sapere il suo nome?”.
“Lo so e basta. E conoscevo il suo aspetto prima di incontrarlo”.
Rispose Emma seria.
“Tesoro, questo non è possibile!”, proseguì Martha forzando un sorriso.
Emma scoppiò in una risata che aveva qualcosa di isterico nel volume.
“Proprio tu...voi, mi venite a parlare di cose possibili o impossibili?
Insomma...se ho capito bene tu sei, cosa? Una strega? E Dimitri..Bhè, Dimitri è un vampiro...credo...a giudicare dai denti si, direi che è un vampiro e lei...”.
Continuò rivolgendo lo sguardo a Serena e, sprofondando pesantemente sul divano dal quale si era alzata poco prima, con la stessa pesantezza di chi improvvisamente, dopo lunga lotta, cede il colpo sotto il peso dell'intero universo: “Bhè...lei è una bugiarda...e qualche altra cosa”.
Terminò brusca e delusa.
Grazie infinite alla nostra Francesca Pace, per la tua gentilissima disponibilità e per averci donato una storia così appassionante. A noi, non ci resta che attendere con ansia Gabriel e il sigillo della tredicesima runa, e sperare di vedere presto questa talentuosa penna tra gli scaffali delle nostre amate librerie.
RECENSIONE
EMMA
di
Francesca Pace

Cosa penso di Emma?
Che è stata una lettura interessante e davvero piacevole, Francesca Pace, possiede una scrittura unica, che la caratterizza, proprio come la sua protagonista, Emma.  Lo stile è abbastanza scorrevole, il che rende la lettura fluida e gradevole come il velluto al tatto. I segni inconfondibili risiedono nella dettagliata spiegazione degli eventi narrati e nella minuziosa descrizione dei personaggi, che proprio come è accaduto a Bastian della Storia Infinita, prendono vita davanti agli occhi sbalorditi del lettore. Questo fenomeno, rende i personaggi ben strutturati e forti di una personalità ben definita, che come in un film 3D, occupano la scena visiva del lettore in modo preponderante, risucchiandolo inevitabilmente all’interno del loro magico e sovrannaturale mondo, dove la magia delle antiche forze della natura dominano gli eventi insieme alle immortali creature della notte.
Vampiri e streghe sono i protagonisti di questo romanzo.
Ma definire con la semplice definizione di streghe, queste poderose donne sarebbe troppo riduttivo, perché loro possiedono l’incredibile saggezza degli antichi uomini che hanno usufruito delle incredibili forze della natura, i druidi celti e la magia wicca, che usa i potentissimi elementi ciclici della natura.


Ma andiamo per ordine, e caliamoci in questo mondo, iniziando a scoprire chi è Emma?
 Emma, è una giovane donna, che nella grazia del suo corpo minuto e ben fatto, giace sopita, la sua inconscia bellezza e dominante personalità, con la quale è destinata ha sovrastare le potenti forze malvage che cercano di distruggere tutto ciò che lei ama. Ecco come la descrive la nostra giovane autrice:
“Emma, un metro e sessanta circa, poco più di 55 chili. Non proprio il ritratto della potenza e dell’imprudenza. Il fisico era minuto e asciutto, l’ovale del viso pallido e liscio, incorniciato da una cascata di capelli scuri lunghi fino a sfiorarle le spalle, era troneggiato da due occhi grandi e curiosi. Lo sguardo reso insolente dalle lunghe ciglia scure diventava spesso complice del sorriso furbo. Le labbra erano carnose e costrette perennemente ad un broncio che conferiva loro un fare capriccioso che le avrebbe potuto permettere di conquistare ilmondo se solo lei fosse stata consapevole della sua irresistibile sensualità. Emma aveva una bellezza semplice ma accattivante. ...”
Una bellissima Biancaneve, con il cuore indomito di una vera cacciatrice, perché lei è sia un vampiro che una strega, una ibrida che racchiude gli immensi poteri di entrambe le due specie. Le indomite forze della natura, la forza inumana, e i rari poteri ultra percettivi delle creature della notte, la rendono potentissima, perché come strega ha il favore della luce e può camminare sotto il sole. Lei è come una perla rara e come tale viene protetta da entrambe le specie, dato che nel suo sangue risiede la forza di una potente discendenza sia di strega che di vampiro, ma anche una temibile vendetta che è nata da questo primo amore, puro e sincero tra due entità antitetiche, che da sempre si sono battute, come la luce e le tenebre, quella delle streghe e dei vampiri.
La vendetta che ormai si trascina da secoli, porta il nome di una antica e potente vampira, Danielle, che aveva trasformato in vampiro, con lo scopo di possederlo il suo progenitore secoli orsono; ma la neve nonostante è fredda resta sempre candida e soffice e un cuore puro non può essere facilmente soggiogato, soprattutto quando incontra l’amore, quello vero, che per Andrew porta il nome di Tarja, la potente strega che grazie a un incantesimo concesso dalla benevolenza della Madre Terra, ha potuto dare inizio a quella discendenza che di generazione in generazione, Danielle ha cercato di estirpare con tanta tenacia, ma i suoi scopi sono stati vani perché nonostante ha eliminato Andrew e Tarja, il frutto della loro notte d’amore ha maturato protetto da Gabriel, il fratello di Andrew, tramutato anche lui per colpa della gelosia di Danielle.
Danielle voleva sempre tutto ciò che sapeva non avrebbe potuto avere, Andrew compreso. Danielle usava comportarsi in modo arrogante ed irrispettoso con ogni essere vivente che incontrava sulla sua strada, quasi provasse disgusto per la natura umana stessa rendendosi ancor meno attraente, quasi detestabile, agli occhi del ragazzo che invece alla vita altrui aveva dedicato la sua. La giovane donna corteggiò con insistenza Andrew senza ottenere da lui un solo segno di coinvolgimento.
Ancora una volta sarà Gabriel a vegliare da lontano su Emma, che come quando tutto ha avuto inizio, non è riuscito a salvare i suoi genitori dalla mano della perfida vampira. Gabriel sarà molto di più di un semplice guardiano per Emma, entrambi provano una forte attrazione l’uno per l’altra, che spinge la giovane tra le sue braccia prima ancora di incontrarlo, infatti è il protagonista dei suoi sogni, prima che la sua natura e Danielle entrassero nella sua vita. Gabriel rappresenta per Emma l’amore, un sentimento che li unirà in modo indissolubile e va oltre la potente passione e al di là del sangue, di cui lui è fortemente attratto. Ma, di Gabriel e della sua storia, parleremo meglio nella mia prossima recensione dedicata al prequel “Gabriel, il sigillo della tredicesima runa”. Gabriel non è il solo a esserle stato inconsapevolmente vicino durante tutta la sua vita. Il posto centrale è spettato a Serena, l’eterea strega dai poteri Wicca, che sin dall’infanzia, nonostante la sua immortalità e grazie ai suoi poteri è cresciuta nell’orfanotrofio insieme a lei proprio come una vera sorella, creando un legame molto forte, che ha sorvolato i doveri riuscendo
 a perdurare anche dopo le prime incomprensioni del primo impatto con la verità.
 Serena era solare e sempre sorridente. Aperta al mondo e bellissima aveva lunghissimi capelli biondi mai in disordine che facevano da cornice al volto appena allungato ed elegantemente arricchito dagli zigomi carnosi che le davano un aspetto signorile in qualsiasi situazione. Sicura nei movimenti e certa del suo essere al mondo era attenta ad ogni suo cambiamento. Era alta e snella, il fisico modellato dal continuo allenamento e le linee sinuose dei muscoli sodi la rendevano fiera ed impeccabile.

L’altra fedele seguace della Madre Terra è Martha, una potente strega druida che è stata una cara amica di Tarja, la progenitrice di Emma. Lei è entrata nella vita della giovane protagonista in modo indiretto, come amica di entrambe le ragazze guadagnandosi il loro affetto.
“...Diverse nell’aspetto, Martha e Serena lo erano anche nella forza e nell’origine del loro potere. Serena era una strega Wicca, decisamente più giovane di Martha come età e culto, attingeva la forza del suo potere dagli elementi della natura...aria, acqua, terra e fuoco. Martha, come rivelano le sue origini, era una strega di discendenza Druida il cui potere aveva origini centenarie. Più intimista e contemplativa la prima si coadiuvava della forza e dell’irruenza della seconda attingendo, entrambe, ad un unico Sommo Potere, quello della Madre Terra. Erano entrambe streghe tra le più potenti esistenti al mondo e il loro compito era, ormai da molti secoli, quello di difendere la discendenza di una delle matriarche o streghe originarie, Tarja....”
Nella veste di vampiro protettore, ci sarà anche Dimitri, che si è alleato con luce insieme a Gabriel, cercando di ascoltare quella che è stata la sua umanità e rifiutando la sua natura di spietato predatore. Questa caratteristica dei vampiri, per così dire “vegetali”, ricorda per certi versi i popolarissimi personaggi della serie Twilight, ma i romanzi non possono essere più diversi, perché la nostra autrice, ha abilmente creato una storia mai raccontata, ricca di emozionanti eventi, che tra sfide, passione, fiducia e amicizia, ci terranno con il fiato sospeso fino all’ultima pagina, dandoci una bellissima lezione sul grande potere dell’amicizia, un legame che se è sincero può superare qualsiasi male. Un romanzo caldo e avvincente che farà impazzire i suoi lettori e dimostra i bellissimi colori di questa giovane penna, che con il tempo può diventare immortale, proprio come la sua Emma.
Il mio voto è Eccezionale, 5 rose, per avermi trattenuto piacevolmente fino alla fine delle sue 480 pagine.
Consigli per i lettori: adatto per chi ama gli Urban Fantasy.
Ideale da leggere bevendo una benefica e gradevole tisana. 
Adesso che conosciamo un po’ meglio questa impareggiabile autrice e Emma, possiamo proseguire questo fantastico viaggio, che vi farà vivere incredibili e fantastiche avventure, catapultandovi in questo sovrannaturale mondo, dove la magia e gli incredibili protagonisti dell’Urban fantasy s’incontrano dando vita a questa incredibile e strepitosa storia, che vi conquisterà, proprio come è riuscita a fare la celebre Stephanie Mayer a cui potrebbe affiancarsi presto anche la nostra Francesca Pace, almeno e questo quello che auguro a questa talentuosa penna.

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