mercoledì 20 novembre 2013

C'era una volta un ragazzetto di tredici o quattordici anni, alto e dinoccolato, con i capelli biondo stoppa. Era buono a poco, se non proprio a nulla. Dormire e mangiare erano le sue occupazioni preferite.

Agenda letteraria
            "Donare significa dare ad un altro quel che si preferirebbe tenere per sé"
   Buona serata amici in lettura, oggi 20 novembre, l’agenda letteraria ritorna per ricordare la nascita della prima donna a vincere il Premio Nobel per la letteratura, parlo di Selma Ottilia Lovisa Lagerlöf o soltanto Selma Lagerlöf. Questa scrittrice, di origine svedese, ha conquistato il prestigioso riconoscimento nel 1909, con la motivazione: Per l’elevato idealismo, la vivida immaginazione e la percezione spirituale che caratterizzano le sue opere.

Si è imposta nello scenario della letteratura svedese in modo esemplare per il suo stile narrativo, che riflette la sua semplicità attraverso i suoi personaggi insieme alla naturalezza delle loro azioni, dove il lettore si può ritrovare, seguendo le sue trame che toccano la realtà sociale del suo Paese. Oltre a trattare temi autobiografici e narrativi, ha scritto anche opere per bambini, ma quella che tra tutte è stata considerata fondamentale è quella d’esordio,
La saga di Gösta Berling, pubblicata per la prima volta nel 1891. Questo romanzo narra in chiave moderna i racconti folcloristici svedesi, riproducendo secondo il suo stile gli eroi mostrando le loro debolezze umane e ciò utilizzando una scrittura vocativa e commenti dell'autore sui comportamenti dei personaggi. È questo romanzo ricco di realtà e immaginazione a concederle l’attenzione dell’Accademia svedese e a dare una giusta motivazione per la sua assegnazione.
... Il pastore aveva perduto per amore dell’acquavite, ogni senso del dovere e trascurato il proprio ufficio che ora avrebbe perduto. In piedi sul pulpito, aspettava la fine dll’ultimo salmo che il coro cantava. Ad un tratto lo invase la certezza che là, davanti a lui, tra quella folla composta, non vi erano che nemici ... tratto dal racconto Il pastoreda La saga di Gösta Berling

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