domenica 8 settembre 2013

Big News, Il vincitore del Premio Campiello 2013 è...

 Appassionati lettori, ieri sera nello scenario del “Teatro La Fenice di Venezia”, il Premio Campiello 2013, che è stato trasmesso in diretta alle 20.00 su Rai 5, e a condurre la serata è stato il duo: Geppi Cucciari e Neri Marcorè,  mentre la giuria del Premio Campiello quest’anno è stata presieduta da Paolo Crepet, che ha vagliato la scelta del vincitore di questo prestigioso premio istituito dagli industriali del Veneto nel 1962, per sottolineare il prestigio anche culturale di una delle più belle città del mondo: Venezia.  Il nome di questo prestigioso concorso, non è stato scelto a caso, infatti con la parola campiello, i veneziani indicano una piazzetta circondata da bassi edifici, che indica il tipico spazio della vita pubblica di questa città, e questo è importante per sottolineare la natura “popolare” della giuria chiamata a scegliere il vincitore, che il legame con la città in cui è nato. Quest’anno, la 51esima edizione, si è conclusa con la vittoria quasi unanime con 102 voti, del bellissimo romanzo di Ugo Riccarelli, “L’amore graffia il mondo”. 
 Al secondo posto, si posiziona L'ultimo ballo di Charlot (Sellerio), con 83 voti seguito da Giovanni Cocco con La caduta (Nutrimenti), 47 voti, Beatrice Masini con Tentativi di botanica degli affetti (Bompiani), con 36 voti, poi in ultima, ma non ultimo viene classificato con 21 voti Valerio Magrelli con “Geologia di un padre (Einaudi).
E così viene posta la corona di alloro sulla memoria di questo scrittore, che ha già dimostrato la sua bravura aggiudicandosi l’importante Premio Strega del 2004, con il romanzo Il dolore perfetto”, nonostante la prematura scomparsa avvenuta in questo mese di Luglio, ha confermato anche dopo la sua morte, la sua grande capacità narrativa che continuerà a emozionare i lettori presenti e futuri, sottolineando la sua posizione di rilievo nel panorama letterario italiano e nella letteratura. 
 Insieme alla 51 esima edizione di questo concorso, si conclude anche la 18 esima edizione del Campiello Giovani, il concorso letterario dedicato dalla "Fondazione Il Campiello" agli scrittori tra i 15 e 21 anni, che quest’anno ha visto tra i cinque finalisti: Ilaria Catani, 22 anni, di Corfino (AQ) con il racconto “Un ricordo”; Valentina Giuliano, 18 anni, di Salzano (VE) con il racconto “Ibrido di fuoco”; Alberto Alarico Vignati, 21 anni, di Corsico (MI) con il racconto “Girasole impazzito di luce”; Paola Vivian, 18 anni, di Marostica (VI) con il racconto “Diciassette e cinquantaquattro”; Alberto Zanella, 17 anni, di Santorso (VI) con il racconto “Le strade primitive".
  Tra queste talentuose giovani penne, il premio, viene assegnato al ventiduenne di Corsico (Mi), Alberto Alarico Vignati, con il racconto "Girasole impazzito di luce", con la motivazione:
 "Nel racconto di Alberto Alarico Vignati, 'Girasole impazzito di luce', paiono indovinati il fondale della vicenda (lo spoglio entroterra milanese) e la caratterizzazione psicologica dei due protagonisti: uno studente universitario, che campa dando ripetizioni, e il suo allievo che non va a scuola e sosterrà gli esami da privatista. Emarginati, l'uno e l'altro, fragili e certo inadeguati a far fronte alla situazione quando vi irrompe la malavita. Il tema così forte rischia di sbilanciare la compattezza della trama senza tuttavia cancellarne la qualità della scrittura e la felicità dio alcuni episodi (come il ritorno dello studente nella sua vecchia scuola, deserta in un piovoso pomeriggio)".

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