mercoledì 17 luglio 2013

My reading of the heart

Libri
Tutti i libri del mondo
Non ti danno la felicità,
però in segreto
ti rinviano a te stesso.

Lì c’è tutto ciò di cui hai bisogno,
sole stelle luna.
Perché la luce che cercavi
Vive dentro di te.

La saggezza che hai cercato
A lungo in biblioteca
Ora brilla da ogni foglio,
perché adesso è tua.
                         H. Hesse, tratta da La felicità, versi e pensieri

   L’estate porta calde novità, come la nostra nuova rubrica My Reading of the heart, dove andremo a rispolverare le letture che hanno lasciato un segno nel cuore. I libri sono sempre stati i migliori amici dei grandi lettori, insieme a loro abbiamo provato tutte le grandi emozioni, come  ridere, piangere, ci hanno fatto arrabbiare e vergognare, odiare e innamorare, abbiamo conosciuto la paura ma anche il coraggio e la forza per combattere e sfidare anche la morte insieme al nostro amico del momento, tutti loro ci hanno aiutato a riflettere e a istruirci lasciandoci qualcosa di sé, una traccia, un tatuaggio marchiato nella nostra mente e nel nostro cuore che ci porta a ricordarlo o meglio a citarlo dando vita alle grandi citazioni che ormai sono diventate parte di noi. In questa rubrica non andremo a caccia delle grandi citazioni  ma delle nostre emozioni, riscrivendo le parole dei libri che tanto abbiamo amato e che continuiamo a amare, e come ha detto Joseph Conrad, si scrive soltanto una metà del libro, dell'altra metà si deve occupare il lettore.
  I libri sono stati da sempre i miei compagni d’avventura e mi hanno accompagnato nei momenti belli e consolato nei momenti brutti, della mia vita, ma il bisogno di scrivere le parti del libro che avevo letto è nata solo dopo la lettura di Va dove ti porta il cuore, di Susanna Tamaro, un libro, che considero il più bel regalo di compleanno della mia vita, perché mi ha dato una lezione importante e toccato profondamente il cuore, facendomi piangere fiumi di lacrime svuotandomi e riempiendomi con le meravigliose parole che hanno chiuso questa emozionante storia. Dopo l’incontro con questo libro ho ripensato alle parole scritte da J.D. Salinger nel suo libro Il giovane Holden: “Quelli che mi lasciano proprio senza fiato sono i libri che quando li hai finiti di leggere e tutto quel che segue vorresti che l'autore fosse un tuo amico per la pelle e poterlo chiamare al telefono tutte le volte che ti gira.” Si perché Susanna Tamaro è la mia scrittrice preferita , ho letto praticamente tutti i suoi libri, mi è sempre piaciuto il suo modo di scrivere e di comunicare con il lettore ma con questo libro è stata geniale, scrivere un diario sotto forma di lettere, ha reso questa storia ancora più toccante, mi ha messo letteralmente nei panni della nipote di Olga, infatti ero io a leggere e rileggere le sue lettere cercando di trovare la strada giusta da seguire, così come le sue lezioni di vita, e soprattutto quando scrive: “Trovare scappatoie quando non si vuole guardare dentro se stessi è la cosa più facile al mondo. Una colpa esterna esiste sempre, è necessario avere molto coraggio per accettare che la colpa – o meglio la responsabilità – appartiene a noi soltanto.” , dopo aver letto queste parole mi sono trovata a riflettere su me stessa. Potrei continuare ad annoiarvi all’infinito sulla storia che ha reso questa scrittrice una delle più grandi nel panorama letterario internazionale, quindi diamo spazio alle parole di nonna Olga, le più belle, quelle che hanno parlato non solo al mio, ma al cuore di tutto il mondo.
… Ogni volta che ti sentirai smarrita, confusa, pensa agli alberi, ricordati del loro modo di crescere. Ricordati che un albero con molta chioma e poche radici viene sradicato al primo colpo di vento, mentre in un albero con molte radici e poca chioma la linfa scorre a stento. Radici e chioma devono crescere in egual misura, devi stare nelle cose e starci sopra, solo così potrai offrire ombra e riparo, solo così alla stagione giusta potrai coprirti di fiori e di fiori e frutti.
  E quando poi davanti a te si apriranno tante strade e non saprai quale prendere, non imboccarne una a caso, ma siediti e aspetta. Respira con la profondità fiduciosa con cui hai respirato il giorno in cui sei venuta al mondo, senza farti distrarre da nulla, aspetta e aspetta ancora. Stai ferma,
in silenzio, e ascolta il tuo cuore. Quando poi ti parla, alzati e va’ dove lui ti porta.
                                                                                                             Susanna Tamaro,  “Va dove ti porta il cuore”.

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