lunedì 8 luglio 2013

Agenda letteraria

Agenda letteraria

 “Messer corvo aveva trovato sul davanzale della finestra un bel pezzo di formaggio: era proprio la sua passione e volò sul ramo di un albero per mangiarselo in santa pace. Ed ecco passare di là una volpe furbacchiona, che al primo colpo d'occhio notò quel magnifico formaggio giallo. Subito pensò come rubarglielo.
"Salire sull'albero non posso" si disse la volpe, "perché lui volerebbe via immediatamente, ed io non ho le ali… Qui bisogna giocare d'astuzia!".
- Che belle penne nere hai! - esclamò allora abbastanza forte per farsi sentire dal corvo; - se la tua voce è bella come le tue penne, tu certo sei il re degli uccelli! Fammela sentire, ti prego! Quel vanitoso del Corvo, sentendosi lodare, non resistette alla tentazione di far udire il suo brutto cra crà!, ma, appena aprì il becco, il pezzo di formaggio gli cadde e la volpe fu ben lesta ad afferrarlo e a scappare, soggiungendo: "Se poi, caro il mio corvo, tu avessi anche il cervello, non ti mancherebbe proprio altro, per diventare re".
 Morale: chi si compiace degli elogi altrui troppo adulatori, finisce col pentirsene vergognandosi. “
Cari amici con la favola “Il corvo e la volpe”,  oggi 08 Luglio, la nostra Agenda letteraria, rende omaggio alla nascita del famoso scrittore e poeta Jean de La Fontaine, ricordato per le sue favole ispirate a quelle di Esopo e Fedro, mentre altre sue opere si rifanno a quelle di Orazio, Macchiavelli, Virgilio, Ariosto e Boccaccio. Questo scrittore è riconosciuto come un anticipatore della stagione illuministica, ha mostrato di avere una visione comune a quella epicurea, scettica e libertina. Nella sua vita ha frequentato letterati importanti come Jean Racine, Molière e Madame de La Fayette. Le sue idee libertine hanno creato dei piccoli contrasti con il re ma non ha mai rinunciato alle sue convinzioni. Le sue favole divise in due raccolte, la prima pubblicata nel 1668, è suddivisa in cinque libri con vari temi così come la seconda uscita nel 1679, dal settimo al dodicesimo, molte delle sue favole sono state disegnate dal famoso illustratore Gustave Doré nel 1867, come quella con cui ho introdotto la favola del nostro autore.

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