venerdì 26 luglio 2013

Agenda letteraria “ L'uomo ha raccolto tutta la saggezza dei suoi predecessori, e guardate quanto è stupido. "

Agenda letteraria

"per i suoi lavori caratterizzati da un'ampia prospettiva, ricchezza di idee e potere artistico"
   Con questa motivazione, oggi 25 Luglio, la nostra Agenda letteraria, ci ricorda la nascita del Premio Nobel per la letteratura del 1981 a Elias Canetti, uno scrittore e saggista inglese, con origini bulgare. Le sue opere, sono una somma dell’esperienze vissute, durante il periodo delle guerre mondiali, dove tra i continui spostamenti della sua famiglia, ha assistito alle manifestazioni popolari dell’Europa centrale, che hanno lasciato un segno che vede la luce nelle sue opere, come ad esempio Massa e potere, un saggio finito nel 1960 ma che ha modello di Proust, ha impiegato una vita per finirlo, ben 40 anni. Anche il suo pensiero è stato imbevuto dalle opere che ha letto e dagli autori che ha incontrato durante i circoli culturali, come Robert Musil, Bertolt Brecht, Isaak Babel' e Karl Kraus, per cui provava una profonda ammirazione, dopo aver seguito le sue conferenze durante i suoi studi, e ispirato dal fuoco trascinatore del geniale direttore della rivista “Die Fackel” ovvero “La fiaccola”, scrive la sua prima opera Auto da Fè , che è stata considerata un romanzo prodigioso, che mostra una forza narrativa che è stata apprezzata da Thomas Mann e Hermann Broch, dove descrive il clima culturale dal quale ha preso vita quest’opera, che il nostro scrittore voleva continuare a modello dell’opera di Balzac, da cui è stato affascinato, ma l’ambizione giovanile si sa, certe volte ci trascina in cose più grandi di noi, è così, quello di Canetti rimase solo un desiderio sepolto nel cassetto. L’opera che lo ha reso uno dei più grandi della letteratura contemporanea è stata la sua autobiografia, divisa in tre volumi, La lingua salvata, Il frutto del fuoco e Il gioco degli occhi, che è stata conclusa nel 1985, e racchiude la somma delle sue esperienze di vita culturali e non, un’opera intensa che ha mostrato i mutamenti che sono avvenuti nel tempo e nella vita di questo importante autore del novecento.
Vi lascio con un estratto dell’opera Auto da fè:
 "I romanzi sono dei cunei che un autore con la penna in mano insinua nella chiusa personalità dei suoi lettori quanto più egli saprà calcolare la forza di penetrazione del cuneo e la resistenza che gli verrà opposta; tanto più ampia sarà la spaccatura che rimarrà nella personalità del lettore. I romanzi dovrebbero essere proibiti dalla legge."

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